martedì 29 settembre 2015

se mi riconosci mi rispetti


Mattarella, azione Sinti e Rom per integrazione in Italia


Messaggio del presidente della Repubblica ai giovani rom e sinti


 
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
 
                       (ANSA) - ROMA, 21 SET - "La presenza attiva di giovani rom e sinti rappresenta un elemento fondamentale nel cammino paziente verso forme sempre più efficaci di integrazione e inclusione".
    Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato ai giovani rom e sinti, che insieme a coetanei non rom, hanno partecipato - da sabato a oggi - alla Convention Primavera Romanì promossa a Roma dall'Associazione 21 luglio. www.ansa.it-rom-e-sinti

giovedì 10 settembre 2015

Zigana è fra i 40 finalisti del bando Che Fare3! sinti e rom

Zigana è fra i 40 finalisti del bando Che Fare3!

Votare è facile e veloce. Clicca il link qui sotto, cerca il n°40 (Zigana) e clicca su VOTA...

Clicca il link qui sotto.....
 
 Dovrai registrarti e aspettare la mail di conferma di che fare. APRILA!!!! e clicca sul link al suo interno per confermare il tuo voto. ATTENZIONE! Ti verrà mandata una seconda mail con una password per accedere al tuo profilo con il quale potrai votare gli altri progetti che ti piacciono. Puoi votarli tutti, ma una volta sola! FORZA!!! CHE ASPETTI???
https://www.che-fare.com/

mercoledì 9 settembre 2015

Aderisci all'appello contro il razzismo - semiriconoscimirispetti@gmail.com

Aderisci all'appello contro il razzismo
Sucardrom.blogspot.it/aderisci-allappello-contro-il-razzismo.
Martedì 30 giugno il Consiglio regionale della Lombardia ha abrogato la Legge n. 77/89 “azione regionale per la tutela delle popolazioni appartenenti alle etnie tradizionalmente nomadi e seminomadi”. La delegazione della Lega Nord in Consiglio regionale dopo l'approvazione si è messa in posa per una foto di gruppo intorno ad una ruspa giocattolo. Una foto che conserveremo per far conoscere ai posteri che in Lombardia nel 2015 esisteva il razzismo.


Martedì 7 luglio la Lega nord ha avviato formalmente in Consiglio regionale del Veneto l’iter per l’abrogazione della legge che tutela Rom e Sinti, (la 54/1989). “La realtà dei fatti - spiega il capogruppo leghista presentatore dell’istanza -, inutile nasconderselo, è che i loro costumi rappresentano fonte di disagio sociale”.

 
La lega Nord sta abrogando nelle due regioni in cui governa leggi non finanziate da quindici anni, ma che pur con limiti avevano supplito alla mancanza di una norma nazionale per la tutela delle persone appartenenti alla minoranza rom e sinta. Negli obbiettivi queste leggi avevano: la promozione della partecipazione dei rom e dei sinti alla predisposizione degli interventi; lo studio e la conoscenza della cultura; la tutela della lingua; l'accesso ai servizi sociali e sanitari; favorire rapporti con le comunità locali ed a migliorare le interrelazioni con le istituzioni pubbliche per una più ampia tutela sociale nel rispetto della identità culturale dei sinti e rom.

 
Evidentemente è questa impostazione che ha spinto i leghisti lombardo-veneti a determinare un vuoto legislativo con effetti negativi per le politiche locali e creando una situazione legislativa assurda: da una parte si abroga da un’altra parte come in Emilia-Romagna si approvano nuove leggi.
 
Una ragione di più per sostenere l’approvazione di una legge nazionale che dia una soluzione organica e per evitare che i vuoti creati vengano riempiti con qualcosa che coincida con un’impostazione fondata sull’immagine di un mezzo, la ruspa, capace solo di distruggere non solo i campi ma il futuro di persone appartenenti alla più antica e numerosa minoranza italiana e anche il buon senso collettivo.
 
Nel 2008 l’ondata emotiva provocata dall’omicidio Reggiani a Roma (che pure non fu opera di un rom) fu utilizzata dal ministro Maroni per decretare l'“emergenza nomadi” con i commissari speciali in 5 regioni, il censimento etnico, i regolamenti speciali, emergenza dichiarata due anni fa illegittima dal Consiglio di Stato.

 
Nel 2015 la infinita campagna d’odio di cui la Lega s’è fatta protagonista, sostenuta da un’informazione molte volte connivente (fino al punto di arrivare a costruire falsi mostri) ha scavato nella coscienza collettiva un solco di paura che alimenta un esplicito razzismo i cui primi pericolosi frutti si colgono negli attacchi ai campi rom (a Torino, a Roma, a Genova) e il cui rischio maggiore è che la ruspa di Salvini stia vincendo nella società e nella politica. 

 
Rom e sinti diventano oggi, insieme con i migranti, la misura e nello stesso tempo l’antidoto al razzismo emergente e la ragione per la politica di recuperare le ragioni fondamentali della convivenza civile fondata su reciproco riconoscimento e rispetto.

 
Le 43 associazioni che hanno proposto la legge di iniziativa popolare per il riconoscimento giuridico della minoranza dei rom e dei sinti non chiedono solo di applicare gli articoli 3 e 6 della costituzione italiana con una legge nazionale che colmi il vuoto legislativo e contrasti l’emarginazione sociale e civile delle comunità rom e sinte con percorsi di inclusione fondati su pari opportunità, stessi diritti, stessi doveri, stessa dignità. Ma con questa proposta offrono l’occasione per avviare una riflessione seria sui rischi a cui è esposta la nostra società se non è in grado di riconoscere e tutelare le minoranze che la com-pongono e per contrastare nella società e nella politica le campagne d’odio e di discriminazione e il crescente razzismo che oscura il futuro del nostro Paese.
 
Nevo Drom, Upre Roma, Sinti Italiani Vicenza, Sucar Drom, Consulta Rom e Sinti di Milano, Museo del Viaggio “Fabrizio de André”, Sinti Italiani Busto Arsizio, Thèm Romanò Reggio Emilia, Romano pala tetehara, Romano Ilo, Romano Buci, Rom e gagi insieme, Sinti Italiani Brescia, Sinti Italiani Milano Lambrate, Sucar Mero, Sinti Italiani Pavia, Sinti nel Mondo, Sinti Italiani Bologna, Sinti Italiani Prato, Romano Drom, Sinti Italiani Reggio Emilia, Romà, Sinti Italiani Verona, Nevo Drom Trento, Sinti Italiani Piacenza, Cooperativa Sociale Aquila, Sinti Italiani Piemonte, Cooperativa Sociale Aquila, Amici di Via Django, Cooperativa Labatarpe, Sinti Italiani Romano di Lombardia, Istituto di Cultura Sinta; Roma onlus, Romni onlus, FutuRom, Amalipé Romanò, Forum Campania Rom, Cittadinanza e minoranze, Antica sartoria rom, Theatre Rom, Museo del Viaggio “Fabrizio de André” Isernia, Rom per il futuro, Associazione Lumine.

Associazione Sinti Italiani di Bologna - Presidente, Luigi ChiesiIl progetto Zigana collaborazione Comune di Bologna

Premio cheFare3, il progetto Zigana passa alla votazione online

Infatti il progetto è presentato al concorso dall’Associazione Sinti Italiani di Bologna, rappresentati dal suo presidente Luigi Chiesi.

8 Settembre 2015 Zigana è uno dei 40 progetti selezionati fra gli oltre 700 presentati a inizio luglio che stanno partecipando al Premio cheFare3 e che passa dal 9 settembre alla seconda fase di votazione da parte del pubblico. La preferenza si può esprimere on line fino al 5 novembre sul sito di cheFare. Il progetto Zigana concorre con l'obiettivo di aumentare la conoscenza sulla popolazione rom e sinta mirando ad abbattere barriere culturali e contrastando la visione stereotipata su “zingari” e “zingare”, per promuovere un modello innovativo d’intervento sociale e di integrazione delle comunità e delle persone a rischio di emarginazione che sono invece sempre co-protagoniste nell’ideazione, realizzazione, valutazione, diffusione dei prodotti culturali. Per questo, è frutto della collaborazione tra Sinti e Rom dell’associazione Sinti Italiani di Bologna; Extrafondente, professioniste contro le discriminazioni; Comune di Bologna - UI Pari Opportunità e tutela delle differenze; Clusterize, studio di urbanisti e architetti; EOS, associazione senza fini di lucro per la coesione sociale; Studio Kiro: grafica e web. I contenuti riguardano le realtà sui rom sparsi nel mondo: da dove vengono; che lingue parlano; che cultura producono; di che lavori hanno vissuto e di che lavori vivono oggi; facce e vite di rom famosi nel mondo; facce e vite di gente comune. Ecco perché chiediamo a tutti e tutte di votare Zigana. Come si vota Dal 9 settembre, ore 10, al 5 novembre, ore 18, tutti, con registrazione effettuata sul sito di cheFare e confermata via e-mail, potranno esprimere la propria preferenza, votando i progetti selezionati che ritengono migliori rispetto agli altri in gara. Ciascuno potrà esprimere tanti voti quante sono le proprie preferenze, ma potrà votare una sola volta un singolo Progetto Selezionato. Il software utilizzato da cheFare per la votazione pubblica è costruito in maniera tale da non calcolare i voti effettuati dal medesimo utente con più votazioni a favore dello stesso Progetto, da fake account e/o, comunque, da persone inesistenti. Perché votare Per promuovere con Zigana un modello innovativo d’intervento sociale e di integrazione delle comunità sinti e rom, un modo diverso di trattare la cultura rom e sinta riconoscendone il co-protagonismo nell’ideazione, realizzazione, valutazione, diffusione dei prodotti culturali. Infatti il progetto è presentato al concorso dall’Associazione Sinti Italiani di Bologna, rappresentati dal suo presidente Luigi Chiesi. Per creare valore per la società intera: riconoscersi come esseri umani alla pari porta guadagno in termini di rispetto dei diritti umani e di coesione e pace sociale, beni comuni immateriali. Il format del progetto è la Valigia Multimediale Zigana, un pacchetto esportabile, traducibile e replicabile in altri contesti, che comprende un ciclo di conferenze, una video installazione e il laboratorio labirom. Il Premio assegna un contributo a favore di tre progetti di innovazione culturale caratterizzati da un forte impatto sociale, che integri al meglio innovazione, riproducibilità e sostenibilità, promuovendo la collaborazione e incrementando la capacità di relazione e interazione con soggetti terzi attraverso la costruzione di reti territoriali e reti on-line. Ai primi tre progetti classificati verrà assegnato, a ciascuno, un contributo di 50.000 euro per la realizzazione delle azioni progettuali.

Comunicato stampa


www.adnkronos.com

martedì 8 settembre 2015

ZIGANA SELEZIONATA PER LA SECONDA Bando Sinti di Bologna


ZIGANA SELEZIONATA PER LA SECONDA FASE DEL BANDO CHE FARE!

Siamo lieti di annunciare che ZIGANA ha superato la prima selezione e fa parte del gruppo di 40 progetti (tra i 700 presentati) che accedono alla seconda fase di selezione del bando cheFare[D1] !
Questo significa che il progetto ZIGANA  sarà online due mesi, a partire dal 9 settembre, per essere votato da tutti e tutte voi.
Una giuria sceglierà infine i 3 progetti più meritevoli tra i 10 più votati dal pubblico, premiandoli con 50.000 euro.
Seguiteci perché dal 9 settembre pubblicheremo aggiornamenti e le notizie sugli eventi della campagna “Vota Zigana”.
Abbiamo partecipato a cheFare perché vogliamo presentare a tutti e tutte la realtà dei Sinti italiani: persone che lavorano, si impegnano e producono, anche cultura!

Per maggiori informazioni e per conoscere gli altri 39 progetti:  https://www.che-fare.com/

ZIGANA
in poche parole
 

La valigia ZIGANA contiene verità sui rom sparsi nel mondo e su rom e sinti che vivono in Italia.

Si tratta di una Valigia Multimediale che contiene: installazione proiezione 3D per l’esterno raffigurante la GIOSTRA, un simbolo della cultura “zingara”; totem informativi; conferenze dotte sulla musica colta e le sue ispirazioni zigane, sulla più grande biblioteca di cultura rom, e sulla moda; Labirom, allestimento interattivo per raccontare la migrazione rom nella storia dell’uminità.

La Valigia Multimediale ZIGANA sarà usata nella sua interezza, o solo alcune parti di essa, in manifestazioni già esistenti e dedicate ad altri temi e manifestazioni dedicate.
Sarà auto-sostenibile grazie alla vendita o all’affitto a organizzazioni pubbliche e private.
ZIGANA è presentata dall’Associazione Sinti Italiani di Bologna, assieme a:

Comune di Bologna-UI Pari Opportunità e tutela delle differenze
Clusterize, studio di urbanisti e architetti
Extrafondente: professioniste contro le discriminazioni
EOS: associazione sfl per la coesione sociale
Studio Kiro: grafica e web


 [D1]Inserire link alla pagina di Che fare: https://www.che-fare.com/