Commissione Diritti umani Ministro per l'integrazione, Cécile Kyenge
Mercoledì 18 Dicembre 2013 alle ore 13.00
Seguito dell'indagine conoscitiva sui livelli e i meccanismi di tutela dei diritti umani, vigenti in Italia e nella realtà internazionale: audizione del Ministro per l'integrazione, Cécile Kyenge, sulla strategia nazionale d'inclusione di rom, sinti e caminanti.
La strategia nazionale d’inclusione dei rom, sinti e caminanti in Italia (2012-2020), in attuazione della Comunicazione della Commissione europea n.173/2011, ha tenuto conto delle istanze internazionali, regionali e sovranazionali. In particolare, si conforma alle osservazioni conclusive del Comitato ONU per l’eliminazione delle discriminazioni razziali del marzo 2012, a quelle del Comitato ONU per l’eliminazione delle discriminazioni nei confronti della donna del luglio 2011, nonché ai rapporti della Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza del febbraio 2012 e del Commissario del Consiglio d’Europa del luglio 2012. Si tratta di documenti ispirati ai principi e ai valori universali di portata internazionale, già previsti dalla Costituzione, quali i diritti fondamentali della persona, il principio di uguaglianza e di non discriminazione, la parità e l’uguaglianza di genere.
Per rendere operativi tali principi, si è scelto di lavorare in Tavoli tematici nazionali relativi ai cosiddetti 4 "Assi" comunitari, ossia Salute, Lavoro, Alloggio e Istruzione, al fine di raggiungere i 13 "Obiettivi specifici" previsti nella strategia. Si è creato un Gruppo di lavoro nazionale di portata trasversale, che sta operando sulla situazione giuridica di rom e sinti, in particolare su coloro che giunsero in Italia all’inizio del conflitto nei Balcani, unitamente a una task force statistica; si sta promuovendo, inoltre, la costituzione di Tavoli regionali.
A tal proposito, a seguito dell’approvazione della strategia da parte della Commissione europea con comunicazione n. 226 del 21 maggio 2012, sono stati costituiti Tavoli tematici nazionali per singolo "Asse" di intervento, tra il gennaio ed il febbraio 2013, compreso il Tavolo politiche abitative, che si è riunito per la prima volta il 18 novembre. Nel sistema di governance previsto nella strategia, i Tavoli nazionali, di natura interministeriale, sono sede di analisi dei bisogni e di studio degli indirizzi per le misure di settore.
A livello centrale, la cabina di regia politica, organo di coordinamento e indirizzo politico che comprende i Ministri competenti per materia (Integrazione, Lavoro, Politiche sociali e Pari opportunità, Giustizia, Interno, Esteri, Salute, Istruzione, Politiche agricole e Infrastrutture e trasporti), si è riunita il 17 settembre, per incrementare le sinergie tra il livello nazionale e quello locale, tra istituzioni, rappresentanti delle comunità rom e organizzazioni non governative registrate nelle apposite liste predisposte dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (UNAR).
Da un punto di vista operativo, si sta avviando la costituzione dei Tavoli regionali, affinché possano coordinare e sensibilizzare tutti gli attori competenti presenti nel territorio, oltre a favorire l’adozione di Piani di inclusione sociale a livello locale, in linea con la strategia nazionale.
Al momento, su impulso dell’UNAR in qualità di Punto di contatto nazionale, sono stati avviati Tavoli regionali presso le regioni Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Umbria, Calabria, Molise e Lazio. L’UNAR, inoltre, ha svolto incontri operativi con le amministrazioni regionali in particolare di Piemonte, Liguria, Toscana, Emilia-Romagna e Campania, nonché con i comuni di Genova, Milano, Bologna, Torino, Bari, Palermo, Catania e Napoli. Proprio ieri, si è tenuta una giornata di formazione con i referenti di diverse regioni per supportare la nascita dei Tavoli negli enti che non vi hanno ancora provveduto.
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