STRATEGIA NAZIONALE D’INCLUSIONE DEI ROM, DEI SINTI, E DEI CAMINANTI 2012/2020
ATTUAZIONE COMUNICAZIONE COMMISSIONE EUROPEA N.173/2011
Come è noto, la Commissione dell’Unione europea con la Comunicazione n.173 del 4 aprile 2011, “Un quadro dell’Unione europea per le strategie nazionali di integrazione dei Rom fino al 2020”, approvata dal Consiglio nella seduta del 23-24 giugno 2011, ha sollecitato gli Stati membri all’elaborazione di strategie nazionali di inclusione dei Rom o all’adozione di misure di intervento nell’ambito delle politiche più generali di inclusione sociale per il miglioramento delle condizioni di vita di questa popolazione.
Il Governo Italiano, nel 2012, ha deciso di seguire questa complessa questione con un approccio interministeriale. Si è preso atto, da un lato, della necessità, non solo di fornire all’Unione Europea, le risposte che sono fino ad oggi mancate, ma al tempo stesso di segnare una Strategia che possa guidare nei prossimi anni, una concreta attività di inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti (RSC), superando definitivamente la fase emergenziale che, negli anni passati, ha caratterizzato l’azione soprattutto nelle grandi aree urbane. D’altra parte, gli assi principali di intervento, investono ruoli, funzioni e competenze di Amministrazioni diverse, che devono concorrere in maniera coordinata all’obiettivo che il Governo si è prefissato nella cornice comunitaria. Il Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione è stato, quindi, investito della responsabilità di costruire, di concerto con i Ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’Interno, della Salute, dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e della Giustizia, una cabina di regia delle politiche dei prossimi anni, coinvolgendo le rappresentanze degli Enti regionali e locali, compresi i Sindaci di grande aree urbane e le stesse rappresentanze delle comunità Rom, Sinti e Caminanti presenti in Italia. Si è dato, quindi, da subito, inizio ad un confronto serrato sulle metodologie, sulle priorità e sulle risorse.
La cabina di regia così costituita guiderà il processo di integrazione nel tempo, verificando periodicamente i risultati raggiunti, l’aderenza delle scelte fatte e dei progetti alle indicazioni dell’Unione Europea, integrando, di volta in volta, le politiche scelte in base alle esperienze e ai bisogni che si manifesteranno. L’azione, quindi, della cabina di regia, che si avvale come punto di contatto nazionale dell’UNAR, continuerà con regolarità nel tempo, prendendo in esame le esperienze passate e portando a completamento alcune iniziative già in corso, soprattutto in materia di “housing” e di servizi di mediazione culturale e di contrasto alla dispersione scolastica, integrandole, peraltro, con i contributi che sono stati già in parte forniti e che verranno progressivamente implementati dalla cabina di regia anche negli altri settori d’intervento.
Poi, discenderanno, sempre sotto la guida politica uniforme della Struttura di vertice, quattro Tavoli sugli specifici problemi dell’abitazione, dell’istruzione, del lavoro e della salute e, altresì, alcuni Gruppi di lavoro relativi all’aggiornamento costante dei dati, presupposto indispensabile per la scelta della politica di settore, al riconoscimento giuridico di alcune situazioni determinatesi, in particolare, a seguito del conflitto dei Balcani e dell’arrivo in Italia di alcune Comunità prive di documenti, oltre a monitorare costantemente la disponibilità dei Fondi nazionali e dell’Unione Europea, il loro corretto impiego e l’adeguatezza delle risorse agli obiettivi prefissati.
FEDERAZIONE ROM E SINTI INSIEME
L’8 aprile cade la 43ma ricorrenza del Romano Dives, la Giornata internazionale del popolo rom e sinto. In questa occasione la Federazione Rom e Sinti Insieme (formata da 28 associazioni che operano a livello locale, regionale e interregionale)
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