Inclusione Rom e Sinti, approvata la “strategia regionale”
Presidente della Commissione dei diritti umani Luigi Manconi.
Mentre prosegue sino al 9 maggio il bando, rivolto a Comuni e Unioni, per nuove soluzioni abitative alternative ai grandi campi sosta, la Giunta ha ufficialmente approvato la delibera sulla “Strategia regionale per l’inclusione di Rom e Sinti”
La Strategia si articola in quattro assi, ricalcando così le indicazioni europee e nazionali: abitare, istruzione e formazione, lavoro e salute, tutti declinati avendo come riferimento anche la prospettiva di genere.
Particolare attenzione è posta al tema dell'abitare in quanto strettamente connesso all’obiettivo del superamento progressivo delle aree sosta definito dalla legge. Va ricordato, infatti, come la Regione abbia messo a disposizione un milione di euro, per Comuni e Unioni per la realizzazione di nuove soluzioni abitative. Il bando scade il 9 maggio.
La "Strategia regionale" è stata elaborata con il contributo di una molteplicità di soggetti: rappresentanti delle Amministrazioni dello Stato, della Regione e dei Comuni, dell’associazionismo per la promozione e difesa dei diritti dei Rom e dei Sinti, dei soggetti gestori di servizi e interventi, dei rappresentanti delle comunità.
Popolazione rom e sinta: alcuni dati
In Emilia-Romagna sono presenti 3.077 persone (lo 0,067% della popolazione regionale, di cui 1.081 minori, ovvero il 35,13%), di etnia Rom e Sinti. La quasi totalità ha la cittadinanza italiana (95,9%). Sono distribuite in 182 tra campi e aree (82 pubblici e 100 privati), 66 dei quali irregolari (dati ufficiali, novembre 2015).
Per approfondimenti
- La "Strategia regionale per l'inclusione di Rom e Sinti"
- Il bando per le nuove soluzioni abitative
- Sociale.Regione.Emilia-Romagna.it
Davide Casadio Presidente Federazione rom e sinti Insieme
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