Uno sguardo alla popolazione Rom e Sinta
dell’Emilia Romagna
Sono 2.745 le persone che vivono in 129 campi nomadi dell’Emilia-Romagna. In lieve aumento rispetto alla precedente rilevazione relativa al 2009, quando erano 2.644 in 130 campi. La comunità più diffusa è quella dei Sinti (90,6%, di cui solo il 4,1% straniero), seguita dai Rom italiani (4,7%), i Rom stranieri (3,5%) e una piccola percentuale (1,2%) di individui di altra provenienza. In generale si tratta di una popolazione giovane, con una percentuale piuttosto significativa di minorenni (il 37,4%). Gli adulti fino a 64 anni sono il 59,5%, mentre gli anziani over 65 sono solo il 3,1%. Si tratta per la maggioranza di lavoratori autonomi, pari al 69,1%. Quelli a tempo determinato o parasubordinato sono il 10% e quelli a tempo indeterminato rappresentano il 21%. I principali settori di attività sono lo spettacolo (circo e giostre), i servizi, il commercio (soprattutto il settore alimentare e la raccolta e la vendita del ferro).
Download Regione Emilia-Romagna, Rapporto sulla popolazione sinta e rom presente nei campi e nelle aree sosta, transito della regione Emilia-Romagna, 2014 (PDF)
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