I sinti offrono il risotto e rifiutano via Muggia
Grande festa in via Cricoli con tanto di vino e musica «Siamo abituati a vivere dentro i nostri carrozzoni»
13/03/2014
Da una parte gli incidenti e dall'altra la festa. Musica, risotto, vino e un fuoco acceso dentro un bidone per riscaldare l'atmosfera. Dista appena qualche centinaio di metri da via Muggia, ma al campo nomadi di viale Cricoli non arriva l'eco delle tensioni. Anzi, le famiglie aprono le loro “case” ai vicentini. E lanciano alla città un appello: «Noi non vogliamo andare all'interno di quella caserma».
UNA GRANDE FESTA. Luciano Caldaras è uno dei protagonisti della serata. Apre le bottiglie, serve il risotto e accoglie i visitatori. I primi ad arrivare sono i 50 manifestanti di Usb, Rifondazione e Alternativa comunista, che dalla chiesa di Santa Maria Ausiliatrice hanno raggiunto il campo per testimoniare la loro vicinanza ai nomadi. «Ci servono amici - spiega Caldaras - e gente buona. In questo momento stiamo vivendo molto male tutto quello che viene detto nei nostri confronti».
«NOI SINTI». Caldaras non entra nella polemica. Ma mette subito in chiaro una cosa: «Noi siamo sinti - precisa - e siamo ex giostrai. Avete (...) www.ilgiornaledivicenza.it
UNA GRANDE FESTA. Luciano Caldaras è uno dei protagonisti della serata. Apre le bottiglie, serve il risotto e accoglie i visitatori. I primi ad arrivare sono i 50 manifestanti di Usb, Rifondazione e Alternativa comunista, che dalla chiesa di Santa Maria Ausiliatrice hanno raggiunto il campo per testimoniare la loro vicinanza ai nomadi. «Ci servono amici - spiega Caldaras - e gente buona. In questo momento stiamo vivendo molto male tutto quello che viene detto nei nostri confronti».
«NOI SINTI». Caldaras non entra nella polemica. Ma mette subito in chiaro una cosa: «Noi siamo sinti - precisa - e siamo ex giostrai. Avete (...) www.ilgiornaledivicenza.it
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