lunedì 30 settembre 2013

'Strategia nazionale d’inclusione dei rom, dei sinti e dei camminanti' 2013 - 2020

 'Strategia nazionale d’inclusione dei rom, dei sinti e dei camminanti'
Quattro gli ambiti di intervento: istruzione, lavoro, salute e alloggio. Punto di contatto l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar). Finanziamenti con fondi nazionali ed europei

Minoranze 01.03.2012
Presentata a Bruxelles la 'Strategia nazionale d’inclusione dei rom, dei sinti e dei camminanti'
Quattro gli ambiti di intervento: istruzione, lavoro, salute e alloggio. Punto di contatto l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar). Finanziamenti con fondi nazionali ed europei
Istruzione, lavoro, salute e alloggio sono i quattro cardini attorno ai quali si svilupperà la ‘Strategia nazionale d’inclusione dei rom, dei sinti e dei caminanti’ 2012-2020.

Il documento, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 24 febbraio, è stato realizzato dal ministro per la Cooperazione internazionale e per l’Integrazione Andrea Riccardi e coinvolgerà i ministeri di Interno, Lavoro e Politiche sociali, Giustizia, Salute, Istruzione, Università e Ricerca ed enti locali attraverso una ‘cabina di regia’ coordinata sul territorio dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar).
Inviato martedì scorso a Bruxelles, il testo adempie alle richieste della Commissione europea con la Comunicazione 173 del 5 aprile 2011.

Il Piano prevede, per i primi due anni, interventi per «aumentare la capacity-building istituzionale e della società civile per l’inclusione sociale dei rom, sinti e caminanti» attraverso l’attivazione di «Piani locali per l’inclusione sociale delle comunità». Tra le altre «azioni di sistema» individuate, la promozione di un sistema permanente di centri territoriali contro le discriminazioni, che si avvarrà di una rete di antenne territoriali gestita dall’Unar per la rilevazione e la presa in carico dei fenomeni di discriminazione; l’abbattimento degli stereotipi con campagne di informazione; l’elaborazione un «modello di partecipazione delle comunità ai processi decisionali nazionali e locali» con il coinvolgimento degli attori istituzionali e delle principali associazioni.
Istruzione
Un focus particolare è dedicato alle iniziative previste per accrescere le opportunità educative, favorendo l'aumento del numero degli iscritti a scuola, nonché la frequenza, il successo scolastico e la piena istruzione. Ciò anche attraverso processi di pre-scolarizzazione che puntino alla partecipazione dei giovani all’istruzione universitaria, all’alta formazione e formazione-lavoro anche mediante prestiti d’onore, borse di studio e altre agevolazioni previste dalla legge.
Lavoro
Tra le misure previste a sostegno dell'inserimento lavorativo, ampio spazio è dato alla promozione della formazione professionale, come strumento per superare situazioni di irregolarità o precarietà del lavoro e favorire lo sviluppo di attività imprenditoriali autonome, nonché percorsi di inserimento specifici per donne e giovani under 35.
Salute
Analologa attenzione è rivolta all’accesso ai servizi sociali e sanitari sul territorio, all’implementazione della prevenzione medico-sanitaria con particolare attenzione a donne, bambini, anziani e disabili. Obiettivo è favorire la salute riproduttiva e coinvolgere i servizi sociali nei programmi di cura medica mediante l’inserimento di mediatori culturali.
Alloggio
Indicata come priorità quella di «aumentare l’accesso ad un ampio ventaglio di soluzioni abitative in un’ottica partecipativa di superamento definitivo di logiche emergenziali e di grandi insediamenti monoetnici e nel rispetto delle opportunità locali, dell’unità familiare e di una strategia fondata sull’equa dislocazione». Tra gli obiettivi, favorire la cooperazione interistituzionale per l’offerta abitativa e l’informazione sulle risorse economiche e i dispositivi amministrativi a disposizione per le politiche abitative.

giovedì 26 settembre 2013

UNO SPAZIO PER LA MEMORIA - Roma 23 Settembre Tutti a Scuola

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

UNO SPAZIO PER LA MEMORIA
Ovvero perché i rom e i sinti avrebbero bisogno
di un buon ufficio stampa
Ideato da
Associazione Sinti Italiani in viaggio per il diritto e la cultura
Centro Teatro Ipotesi
Associazione Sucar Drom
Università Telematica da Vinci di Chieti
UNO SPAZIO PER LA MEMORIA è un progetto indirizzato ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado. E’ dalla scuola, luogo della conoscenza, che si deve partire per contrastare stereotipi e pregiudizi.
UNO SPAZIO PER LA MEMORIA è un viaggio tra ieri e oggi alla scoperta di un popolo sconosciuto e misconosciuto al tempo stesso.
Un viaggio nella storia e nella cultura degli “zingari”.

Davide Casadio

giovedì 19 settembre 2013

Cécile Kyenge - Sinti e Rom

Immigrati, oggi Tavolo interministeriale su inclusione Rom, Sinti e Caminanti
Al centro la Strategia nazionale di integrazione 2012-2020
di red - 17 settembre 2013 14:41
fonte il Velino/AGV NEWS

 Roma Alle 11 di oggi, presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei ministri, il ministro per l’integrazione e le politiche giovanili Cécile Kyenge e la vice ministro con delega alle pari opportunità Maria Cecilia Guerra hanno avviato i lavori della Cabina di regia politica che, con le competenze di tutte le Amministrazioni, intende dare impulso all’attuazione della Strategia nazionale per l’integrazione di Rom, Sinti e Caminanti 2012-2020. L’obiettivo – informa una nota della presidenza del Consiglio dei ministri - è quello di individuare nuove linee di indirizzo delle politiche di inclusione delle comunità rom e sinte: il Tavolo interministeriale ha visto la partecipazione, fra gli altri, del ministro per gli Esteri Emma Bonino, del sottosegretario del ministero dell’Interno Domenico Manzione, del sottosegretario al ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca Marco Rossi Doria, del sottosegretario di Stato al ministero di Giustizia Giuseppe Beretta e del sottosegretario al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali Giuseppe Castiglione. Nel corso della riunione, Kyenge ha sottolineato come persiste ancora oggi “un’immagine stereotipata delle comunità di Rom, Sinti e Caminanti presenti in Italia perché troppo spesso continuano ad essere alimentati stereotipi ed ansie collettive per i quali deve ammettersi una responsabilità della politica, dei media e, in particolare dei new social media che, come dimostrano i recenti casi di cronaca, impattano direttamente in ambiti strategici come quello della scuola”.

La ministra ha quindi ribadito la necessità di “unire le forze, al fine di assicurare l’adeguatezza delle risorse rispetto agli obiettivi prefissati, di colmare i gaps esistenti, integrando, di volta in volta, le politiche scelte in base alle esperienze e ai bisogni manifesti e, infine, di continuare a garantire un confronto serrato tra tutte le istituzioni su metodologie, priorità e risorse, per l’inclusione sociale delle comunità rom e sinte”. È stata inoltre evidenziata l’esigenza di promuovere, in collaborazione con l’UNAR – Punto di contatto nazionale per l’attuazione della Strategia, “un maggiore coordinamento delle politiche di inclusione di Rom e Sinti in ambito regionale e di favorire lo sviluppo di piani locali di integrazione sociale, d’ intesa con i comuni, oltre allo sviluppo di linee di indirizzo tematico a livello nazionale sui fronti dell’occupazione, della salute, dell’educazione e delle politiche abitative”. I quattro assi primari d’intervento sono stati richiamati anche dal vice ministro Guerra la quale, intervenendo anche sulla difficile condizione di marginalità in cui versano le donne Rom, ha affermato che “la prospettiva di genere, inserita ormai in quasi tutti i programmi in materia di pari opportunità, impone l’individuazione dei fattori discriminatori tra uomo e donna, l’analisi delle disparità anche culturali e la formulazione di specifici obiettivi che, nel caso delle donne e delle fanciulle rom richiede un sforzo aggiuntivo in considerazione della loro esposizione alle forme multiple di discriminazione, in quanto donne ed in quanto membri di una minoranza”. Proprio oggi infatti si apre a Helsinki - ha ricordato la Guerra- la quarta conferenza internazionale delle donne Rom organizzata dal Consiglio di Europa per discutere di questi temi. www.ilvelino.it