sabato 29 marzo 2014

Campo di Cerea Bimbo Travolto dal Treno Il papà: Addio alla mia vitaBimbo travolto dal treno Il papà: Addio alla mia vitaBimbo travolto dal treno Il papà: Addio alla mia vitaiccolo Dominic

Bimbo travolto dal treno  Il papà: Addio alla mia vita
«Non ho neanche la forza di parlare, hanno preso la mia vita»

CEREA. Un bimbo di due anni è morto stamane investito da un treno regionale in Veneto, in provincia di Verona. Il piccolo era figlio di una coppia di nomadi, che hanno la roulotte in un campo di sosta proprio accanto ai binari della linea Rovigo-Verona. La tragedia è avvenuta poco dopo le 8 del mattino, fra le stazioni di Legnago e Cerea, e probabilmente è da imputare ad una terribile fatalità, complice un attimo di distrazione dei genitori che, mentre la mamma tornava nella casa-roulotte, non si sono accorti che il piccolo Dominic si allontanava verso la recinzione. Il bimbo ha approfittato di un buco nella rete di divisione, passando dal campo alla massicciata ferroviaria, in un tratto dove i binari fanno una curva. Il piccolo si è accovacciato vicino ai binari. Poco dopo è giunto il regionale 5564: il macchinista si è accorto del bimbo accanto ai binari, ed ha suonato ripetutamente la sirena azionando nello stesso tempo il sistema rapido di arresto. Ma è stato impossibile evitare l’investimento. Soccorso dai suoi stessi genitori, Dominic è stato accompagnato d’urgenza all’ospedale di Legnago dove è stato ricoverato nel reparto di rianimazione. I medici hanno fatto di tutto per salvarlo, ma circa un’ora dopo il ricovero è spirato. Straziante il dolore della coppia. Il padre, David Poli, 24 anni, è tornato sul luogo dell’incidente, ed ha dato sfogo alla propria disperazione. «È bastato un attimo e mi hanno portato via mio figlio» ha detto il giovane. «Non ho neanche la forza di parlare, hanno preso la mia vita» ha ripetuto il papà del piccolo, attorniato dai parenti. La dinamica dell’impatto con il locomotore è ancora da ricostruire con esattezza. «Il corpo del bambino era integro» ha spiegato il dirigente della Polizia ferroviaria di Legnago, Riccardo Bisin. Le indagini dovranno ricostruire nei dettagli l’incidente, stabilendo se il bambino è stato comunque trascinato dal treno, oppure se è stato sufficiente lo spostamento d’aria e la successiva caduta per provocare lesioni fatali. Il capotreno ha immediatamente fatto fermare il convoglio, dando l’allarme alla Polfer. «Il treno - ha aggiunto Bisin - era partito dalla stazione di Legnago e si sarebbe dovuto fermare a Cerea, viaggiava a velocità ordinaria, tra i 90 e i 100 chilometri all’ora». Quanto al varco nella rete di recinzione che ha permesso al piccolo di raggiungere i binari, il papà non sa darsi una spiegazione: «mio figlio non era mai passato di lì, è successo tutto in pochi attimi: si è allontanato mentre mia moglie dava una mano per le polizie qui alla roulotte». In poche ore nel campo di Cerea, dove vivono una quarantina di persone, sono arrivati rappresentanti della comunità nomade da altre città del Veneto e anche da Bologna per stringersi attorno ai familiari del bambino e portare la loro solidarietà. www.larena.it

sabato 15 marzo 2014

«NOI SINTI». Caldaras non entra nella polemica. I sinti offrono il risotto

I sinti offrono il risotto e rifiutano via Muggia
Grande festa in via Cricoli con tanto di vino e musica «Siamo abituati a vivere dentro i nostri carrozzoni»

13/03/2014
Da una parte gli incidenti e dall'altra la festa. Musica, risotto, vino e un fuoco acceso dentro un bidone per riscaldare l'atmosfera. Dista appena qualche centinaio di metri da via Muggia, ma al campo nomadi di viale Cricoli non arriva l'eco delle tensioni. Anzi, le famiglie aprono le loro “case” ai vicentini. E lanciano alla città un appello: «Noi non vogliamo andare all'interno di quella caserma».
UNA GRANDE FESTA. Luciano Caldaras è uno dei protagonisti della serata. Apre le bottiglie, serve il risotto e accoglie i visitatori. I primi ad arrivare sono i 50 manifestanti di Usb, Rifondazione e Alternativa comunista, che dalla chiesa di Santa Maria Ausiliatrice hanno raggiunto il campo per testimoniare la loro vicinanza ai nomadi. «Ci servono amici - spiega Caldaras - e gente buona. In questo momento stiamo vivendo molto male tutto quello che viene detto nei nostri confronti».
«NOI SINTI». Caldaras non entra nella polemica. Ma mette subito in chiaro una cosa: «Noi siamo sinti - precisa - e siamo ex giostrai. Avete (...)   www.ilgiornaledivicenza.it

giovedì 13 marzo 2014

Forza Nuova! Non li vogliamo vedere nel nostro territorio ! i sinti e rom di minoranza

Nomadi, a Vicenza protesta tra i fumogeni ma niente scontri
Gli attivisti del Bocciodromo spostano i cassonetti e lanciano torce contro il cordone della polizia. Intanto Forza Nuova sfila a pochi metri di distanza 13/03/2014
 Il momento di tensione della serata: cassonetti spostati e lancio di fumogeni. SERVIZIO


VICENZA. Un quartiere blindato. Tre manifestazioni. Tanti, tantissimi, agenti. E incidenti con tanto di cassonetti, fumogeni ma, fortunatamente, nessuna colluttazione. Per una sera il quadrilatero tra via Fiume e via Ragazzi del '99 si trasforma in un terreno di scontro (a distanza) tra fazioni politiche: destra e sinistra. Le strade sono deserte. Il traffico è bloccato. Si vedono solo blindati di polizia e carabinieri. L'atmosfera è, e sarà, surreale.
 
LE FAZIONI. Forza Nuova da una parte, i giovani del Bocciodromo e gli attivisti No dal Molin dall'altra. In mezzo, numerosi blindati dei carabinieri e della polizia e la manifestazione di Usb e comunisti che concluderà la serata al campo di via Cricoli. Il faccia a faccia a distanza, infatti, dovrebbe riguardare proprio loro, i nomadi. Ma dopo pochi minuti si capisce già, che il trasferimento (o meno) nell'ex caserma di via Muggia è solo un pretesto. «Siamo qui - attacca Olol Jackson, poco prima della partenza del corteo - per contestare la presenza di fascisti e razzisti nella nostra città. Non li vogliamo vedere nel nostro territorio». (...)
Nicola Negrin e Roberto Luciani

Comento della Associasione sinti che bel ! sistema civile, che ce a Vicenza, o in Italia, contro le minoranza !!!  ecco perche abbiamo bisogno, ( della legge popolare ) !!! comentate anche voi su i blog: di di Vicenza vi araccomando a presto !
Davide Casadio

mercoledì 12 marzo 2014

www.le iene.it Sinti di Vicenza

Bravi per il video senza dare la possibilità di dare voce  al presidente  per spiegare alle  Iene ! la realta dei Fatti  senza nascondere niente ma soprattutto  e vero che bisogna lavorare ma e verro che ce bisogno di una vera integrazione! condivisa e rispettata da tutti minoranza e maggioranza pari diritti e doveri !!!

Discorso errato noi come mediatori abbiamo risposto che loro sono disposti a lavorare ma non con obbligo e che i due anni passati le autorità insieme alla Associazione sinti Italiani in viaggio per il diritto e la cultura, a riportato una criticità al Governo e il governo valutandolo e intervenuto e per modificare la legge del misuratore elettronico con quello  forfetario  e questo e successo nel 19 luglio  2012. Quindi le famiglie sinte e rom anno pagato le bollette più salate del precedenti allacciamenti forfettari, quindi pagando 2 anni di energia pagandola più onerosa perché non avevano applicato prima i forfeit e lo  cambieranno quando sono ormai passati due  anni e mezzo!!! Il Video leggete !!! bene nel Video?  Noi abbiamo sempre detto un percorso lavorativo! senza assistenzialismo, per dare l’opportunità alle famiglie di pagarsi le bollette  del Energia, ASS. Sinti In viaggio per il diritto e la Cultura. www.leiene.it

DELIBERAZIONE 19 LUGLIO 2012294/2012/R/EEL  Forfait DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI REGOLAZIONE DELLE CONNESSIONITEMPORANEE ALLE RETI DI DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA IN MEDIA BASSA TENSIONEL’AUTORITÀ PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Nella riunione del 19 luglio 2012Energia elettrica: “Forfait” associazioni di minoranze sinti, rom e camminanti.


Sinti di Vicenza Forza nuova

venerdì 7 marzo 2014

Federazione rom e sinti insieme 12 Marzo a Mantova







All'Assemblea saranno accreditati con diritto di voto tutti i Presidenti delle associazioni sinte e rom aderenti alla Federazione Rom e Sinti Insieme o i loro delegati.

Ordine del Giorno:
- implementazione della Strategia Nazionale, comunicazioni della Presidenza;
- lettura e discussione della proposta di legge d'iniziativa popolare per il riconoscimento dello status di minoranze;
- elezioni europee.

Tutti i sinti e rom che volessero assistere all'Assemblea sono caldamente invitati a partecipare, confermando la presenza ai numeri 0376 360643 - 345 6123932.