giovedì 31 gennaio 2013

Napolitano al Quirinale Davide Casadio


Napolitano al Quirinale per celebrare la giornata della memoria Andato in onda: 29-01-2013




               www.rai.tv TG 

mercoledì 30 gennaio 2013

"Giorno della Memoria" Brendon Casadio 29 Gennaio 2013


Giornata della Memoria   20  Gennayo 2013

La federazione Rom e Sinti Insieme  partecipa  nel secondo anno con un altro studente Sinto 
 "Brendon Casadio" e Della santina Ismale latro studente che a partecipato l'anno 2012  con  Davide Casadio   Vice Presidente federazione e Presidente Sinti Italiani in viaggio per il Diritto e la Coltura E  tutti i soci della Federazione.
Al'cune Foto: dentro al'quirinale  Roma

   
Gildo - Pasqualino - Davide - Thomas -Ismaele - Diego - Mario - Ernesto
Davide Casadio, Franceso profumo,  Renzo Gattegna
    
Davide Casadio  - Renzo Gattegna
    
     Casadio Brendon, con i ragazzi del coservatorio!    
              

martedì 29 gennaio 2013

Casadio Brendon "Porrajmos" "Sinti e Rom"



Da non dimenticare!  "Porrajmos"
Memoria di un passato crudele di sterminio! di "Sinti e Rom"




  Miniatura



Testo: letto dallo Studente  dello Istituto techico Bologna (Brendon Casadio)


Il viaggio fatto ad Aschwiutz ci ha permesso di percorrere e di vivere in prima persona una delle più tristi pagine nella storia dell'umanità.
io facchio parte  dell' etnia Sinta e per me è stato ancora più dura camminare in quei luoghi e pensare che tanti ragazzi come come me, della mia stessa età, sono stati turturati e ammazzati senza alcun moritvo, solo perche facevono parte di una Miniranza. ciò che abbiamo studiato solo nei libri è stato diventato una realtà concreta davanti ai nostri occhi. il percorso all'interno dei campi di sterminio ha scatenato in noi sentimenti intensi e una forissima commozione. Attraverso i racconto dei sopravvisuti ci siamo immedesimati in loro e  ascoltato le loro parole è stato impossibile non piangere oer la brutalità che hanno sofferto.
per i nazisti, i deportati non erano piu persone ma dei numeri, da usare e sfruttare finchè  avevono forsa in corpo...........






Giorgio Napolitano "Giorno della Memoria" del 2013

Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,  Alla celebrazione al Quirinale del "Giorno della Memoria" del 2013



C'è da fare della memoria della Shoah - ha rilevato il Presidente Napolitano - l'asse di una chiarificazione costante e diffusa e di una battaglia ideale e politica non di parte, che vadano al di là degli stessi confini storici della persecuzione, fino allo sterminio, contro gli ebrei (e anche, non dimentichiamolo, contro i Rom e i Sinti). E non solo perché razzismo e xenofobia hanno molteplici bersagli, che fanno tutt'uno con quello posto al centro del criminale disegno hitleriano. Ma perché sono in giuoco valori supremi, che nei ghetti di Cracovia, Lodz o Varsavia, e nei lager di Auschwitz-Birkenau o Dachau, sono stati calpestati come in nessuna costruzione di pensiero si era prima immaginato potesse catastroficamente accadere : valori di civiltà e umanità senza frontiere di luogo e di tempo, che si chiamano rispetto della dignità della persona, ridotta invece a brandello umano, a sopravvivenza nel terrore fino alla soppressione più brutale".

continua......      www.quirinale.it

Martedì 29 Gennaio 2013 Napolitano: fascismo infame



 
Martedì 29 Gennaio 2013

Napolitano: fascismo infame,
no al revisionismo

ROMA - "C'è da interrogarsi con sgomento sia sul circolare, tra giovani e giovanissimi, di una miserabile paccottiglia ideologica apertamente neonazista sia sul fondersi di violenze di diversa matrice" ha sottolineato Il presidente della Repubblica alla celebrazione della Giornata della Memoria


 "Siamo riusciti nel nostro Paese a realizzare in questi anni una sempre più larga, partecipata e creativa consapevolezza dell'aberrazione introdotta anche in Italia dal fascismo con l'antisemitismo". Sono le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano durante la celebrazione al Quirinale del Giorno della Memoria.

"C'è da interrogarsi con sgomento sia sul circolare, tra giovani e giovanissimi, di una miserabile paccottiglia ideologica apertamente neonazista - ha detto con forza Napolitano - sia sul fondersi di violenze di diversa matrice, da quella del fanatismo calcistico a quella del razzismo innanzitutto antiebraico". "Mostruosità - ha aggiunto il presidente - che sollecitano la più dura risposta dello Stato e la più forte mobilitazione di energie".

Per il presidente della Repubblica la risposta dello Stato deve essere "dura", di fronte a "mostruosità anche se solo enunciate".

Il capo dello Stato ha sottolineato che non bisogna ''sottovalutare' il fenomeno dell'antisemitismo come dimensione del fondamentalismo islamico''.
Per tale ragione "è necessario tenere alta la guardia, vigilare e reagire contro persistenti e nuove insidie di negazionismo e revisionismo magari canalizzate attraverso la rete'', ha detto  ancora Napolitano.
Il presidente della Repubblica ha espresso quindi ''solidarietà'' con lo Stato di Israele contro ogni ''minaccia di distruzione”,  ma anche ''libertà di giudizio sulle linee di condotta'' delle forze politiche che ''via via governano Israele''.

domenica 27 gennaio 2013

Rom e Sinti - Casadio a Montecitorio

Rom e Sinti

Casadio: relazione su incontro del 29 marzo a  Montecitorio

2012-04-01 Davide Casadio - Presso la Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio si è tenuto l'incontro con Viviane Reding, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario europeo per la Giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza, Andrea Riccardi, Ministro per la Cooperazione internazionale e l'integrazione, Pietro Marcenaro, Presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato della Repubblica.

Il tema era: "Dalla esclusione alla inclusione - Strategia europea e azione italiana sul caso dei Rom". Ha introdotto l'evento il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini. Nella seduta di ieri, alle 18,00 presso Montecitorio nella sala della Lupa, come sapete, si è tenuto l'incontro tra le Ist. Nazionali e la Commissione Europea Giustizia. Alla presenza di circa 200 uditori ha introdotto i lavori il Presidente della Camera, Gianfranco Fini,tema centrale è stata l'inclusione della comunità Rom e Sinti ancora oggi marginalizzata, esclusa e sottoposta a trattamenti degradanti e lesivi della dignità dalle Amministrazioni locali e Pubblici poteri. Si è subito rilevata una giornata importante, i relatori,la Commissaria Europea Viviane Reading, il Ministro Riccardi ed il Senatore Marcenaro, riconoscevano l'indispensabile coinvolgimento diretto delle Comunità Rom e Sinti, Riccardi ha inoltre ribadito che ancora oggi quello dei Rom e Sinti è il popolo più discriminato del nostro continente. I relatori si imponevano l'obiettivo di dare una risposta concreta alle istanze presentate dalle Comunità Rom e Sinti attraverso una partecipazione diretta delle comunità, che oggi mostrano un accresciuta attenzione nei confronti dell'operato delle Pubbliche Amministrazioni e dei Pubblici poteri. Riferivano inoltre che nulla è cambiato nella realtà quotidiana dei Rom e Sinti, ogni giorno continuano gli interventi Istituzionali differenziali e discriminatori. Riferivano inoltre che una presa in carico anche "politica" diventa determinante per i prossimi programmi. L'Ufficio Cerimoniale della Camera, purtroppo, non ha concesso alcun dibattito, nonostante la nostra insistenza. Il nostro V.Presidente, Davide Casadio, è successivamente intervenuto in un colloquio privato con il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, richiedendo un prossimo incontro, a breve. Si è inoltre prodigato nella consegna ed esposizione della nostra documentazione al Presidente della Camera, Fini, Monanni dell'UNAR e al Senatore Marcenaro, la stessa documentazione veniva presentata inoltre al Senatore Prodi che presenziava. I posti a sedere, riservati alla Federazione Rom e Sinti Insieme, erano in prima fila, fronte relatori. Sono d'accordo con Radames e Yuri, dobbiamo al più presto richiedere un incontro "politico"per lo sviluppo delle azioni della strategia, al fine di una concreta partecipazione nell'affermazione dei diritti delle comunità Rom e Sinti.
  Leggi tutti gli articoli su: Rom e Sinti, Davide Casadio, Sala della Lupa, Palazzo Montecitorio, Viviane Reding, Andrea Riccardi, Pietro Marcenaro, Gianfranco Fini, Commissione Europea Giustizia, inclusione Rom e Sinti, Federazione Rom e Sinti insieme
        www.icn-news.com

Giornata della Memoria 27 gennaio 2013

Giornata della Memoria 2013 - Tutti i programmi tv in ricordo dell'Olocausto



Giornata della Memoria 2013 - Tutti i programmi tv in ricordo dell'Olocausto
Giornata della Memoria 2013 - Tutti i programmi tv in ricordo dell'OlocaustoIl Giorno della Memoria, che il 27 gennaio 2013 sarà celebrato per la tredicesima volta, è stato istituito per ricordare la Shoah e tutte le vittime dei crimini nazisti. Non è un atto di solidarietà ma il riconoscimento di una tragedia e un modo per conservare il ricordo dei giorni più sconvolgenti della nostra civiltà. Quando le Forze alleate il 27 gennaio 1945 entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz apparve l’inferno e il mondo conobbe da vicino l’orrore dello sterminio nazista.
Il campo di Auschwitz, costruito nella Polonia occupata, fu una vera propria “fabbrica di morte” dove persero la vita oltre un milione di ebrei, tra cui molti  ebrei italiani,  già privati dei loro diritti sin dal 1938 con l’entrata in vigore delle leggi razziali, poi deportati in massa dopo l’8 settembre del 1943.





LA GIORNATA DELLA MEMORIA IN TV:

RAI 1 - Domenica 27 gennaio va in onda alle 21.10 (anche in HD sul canale 501 del digitale terrestre) il film di Roberto Benigni “La vita è bella”.
Giornata della Memoria 2013 - Tutti i programmi tv in ricordo dell'OlocaustoGuido, un giovane ebreo amante della vita e della poesia, si reca ad Arezzo con l’amico Ferruccio in cerca di lavoro. Si fa assumere come cameriere dallo zio Eliseo, che gestisce il Grand Hotel, e s’innamora di Dora, un’insegnante promessa sposa all’antipatico fascista Rodolfo. Con l’esuberanza e l’allegria del suo carattere, riesce a vincere le reticenze della maestrina, e a sposarla. Sei anni dopo, probabilmente denunciato dalla suocera che non ha mai digerito il matrimonio, Guido è deportato in un campo di concentramento con lo zio Eliseo e col suo figlioletto, il piccolo Giosuè. È l’inizio della tragica avventura di un padre che, per proteggere il figlio dalla realtà, maschera l’intero dramma della prigionia dietro la ridente facciata di un appassionante gioco a punti e di un uomo, che è disposto veramente a tutto, pur di difendere ciò che ha di più caro.

LA GIORNATA DELLA MEMORIA IN TV 2013



FASCISMO FU UNA DITTATURA lager di Auschwitz e Birkenau


BERLUSCONI A MILANO
Silvio Berlusconi è arrivato a Milano per partecipare alla commemorazione della Giornata della memoria, nella Fondazione Museo della Shoah, -  Porrajmos.






GUARDA IL VIDEO - Berlusconi: "Per tanti versi Musolini aveva fatto bene...


BERLUSCONI: «FASCISMO FU UNA DITTATURA»  «Non ci pu• essere alcun equivoco sulla dittatura fascista, lo ribadisco, anche se pensavo che questo dato fosse chiaro per tutta la mia storia politica passata e presente». Lo ha precisato Silvio Berlusconi ritornando con una dichiarazione sulle sue parole di questa mattina sul fascismo. 
 Porrajmos, lo sterminio di oltre mezzo milione di Rom e Sinti

A Roma, al museo Maxxi, appuntamento con "Dosta!", la campagna coordinata e finanziata dall'Unar: al centro del dibattito il Porrajmos, lo sterminio di oltre mezzo milione di Rom e Sinti compiuto dal nazismo durante la seconda guerra mondiale. A Trieste, infine, la cerimonia "solenne" nel monumento nazionale della Risiera di San Sabba, unico campo di sterminio nazista in territorio italiano.

mercoledì 23 gennaio 2013

Prignano ricorda il Porrajmos 2013

 Prignano ricorda il Porrajmos con un convegno in programma
 sabato mattina presso il Centro Civico


MemoriePorrajmos


Giornata della Memoria speciale quella del 2013 per il Comune di Prignano. Sabato prossimo dalle 10,30, presso la sala civica “Don Nerino Francia”, avrà luogo un convegno dal titolo “Memorie del Porrajmos”, che ricorderà lo sterminio compiuto dalle truppe naziste nei confronti degli zingari di etnia Sinti e Rom. Il termine Porajmos o Porrajmos, in lingua romaní (l’idioma parlato da Sinti e Rom), significa infatti “devastazione”, “grande divoramento”, e sta appunto ad indicare, come è stata la Shoah per gli ebrei, il tentativo del regime nazista di sterminare le etnie romanì.
“Anche Prignano – ricorda l’assessore alla cultura, Yuri Costi – durante il regime fascista, e in particolare dal 1940 al 1943, ospitò un campo di concentramento per Sinti e Rom, proprio nell’area dove ora si trova il municipio. In questo campo di concentramento prignanese furono rinchiuse circa 90 persone. Con il convegno di sabato prossimo, organizzato dal Comune in collaborazione con l’Università “Leonardo da Vinci” di Chieti e patrocinato dalla U.E. all’interno del progetto “Europe for citizien”, intendiamo ricordare una delle pagine più tragiche del Novecento, dal momento che come Comune di Prignano abbiamo anche in progetto di realizzare un memoriale sul Porrajmos, dopo la targa affissa sul muro del municipio nel corso del 2010. Tale convegno, inoltre, fa parte del progetto “Memors” (rientrante a sua volta nel già citato progetto Europe for citizien), che intende sviluppare, in Italia e in Europa, il primo museo virtuale del Porrajmos”.
Il programma del convegno si aprirà con il saluto del sindaco di Prignano, Mauro Fantini. Seguiranno quindi gli interventi di Giulia Bondi, vicepresidente dell’Istituto Storico di Modena, Pietro Marcenaro, Deputato della Repubblica, Silvia Mantovani, della Fondazione Fossoli, Vladimiro Torre, della Fondazione Rom e Sinti Insieme, Emilio Sabattini, presidente della Provincia di Modena, Matteo Bassoli dell’associazione Sucar Drom, Ian Hancock dell’Università del Texas. La mattinata si chiuderà con gli interventi di alcuni testimoni sopravvissuti ai campi di concentramento e di Luca Bravi dell’Università Leonardo da Vinci.



“Porrajmos”, e la mostra rom e sinti a Montecchio M.

Montecchio Maggiore celebra la giornata della memoria

 
La città di Montecchio Maggiore non dimentica e anche quest’anno propone un calendario di appuntamenti legati alla Giornata della Memoria, istituita con legge il 20 luglio 2000 per ricordare ogni 27 gennaio l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz e il dramma della shoah e dello sterminio degli ebrei.

Venerdì 25 gennaio alle 20,45, in Sala Civica Corte delle Filande, ad ingresso libero e in collaborazione con l’ANPI, andrà in scena “Un uomo qualunque (vita di A. Eichmann)”, una narrazione civile di Antonio Monteapone e Giuseppe Torregrossa, interpretata da Galakha Darya, Valentina Grasso, Mara Neri e Giuseppe Torregrossa.
Sabato 26 gennaio e domenica 27 gennaio, rispettivamente alle 21 e alle 15, al cinema San Pietro verrà proiettato il film “La chiave di Sara”, di Gilles Paquet-Brenner. Il biglietto di ingresso è di 2 euro, ridotto ad un euro per ragazzi fino a 14 anni.

Per l'occasione si è mobilitato anche il mondo della scuola. Da domani e fino al 2 febbraio, nella scuola secondaria di primo grado Anna Frank verrà allestita la mostra “Porrajmos”, dedicata allo sterminio nazista dei rom e sinti, con il materiale messo a disposizione dal Comune e proveniente dall'allestimento dell'anno scorso aperto a tutta la cittadinanza.
Nella giornata di domenica, infine, il Comune proporrà una frase che apparirà sui pannelli a led sparsi nel territorio comunale e che inviterà la popolazione a riflettere sulla ricorrenza.

Comune di Montecchio Maggiore

Redazione web 22-01-2013
 
www.corrierevicentino.it

domenica 20 gennaio 2013

Auschwitz Sinti e Rom 2013

  
In viaggio nei luoghi della Memoria

Visita organizzata dal ministero dell'Istruzione e dall'Ucei al ghetto di Cracovia e al campo di concentramento di Auschwitz per un gruppo di 130 studenti delle scuole superiori.

 

 

CRACOVIA - Parte il Viaggio della Memoria al Ghetto di Cracovia, ad Auschwitz e a Birkenau, organizzato dal ministero dell'Istruzione e dall'Unione delle comunità ebraiche (Ucei) in vista del Giorno della Memoria del 27 gennaio. Partecipano circa 130 studenti delle scuole superiori di Piemonte, Lazio, Calabria e Sicilia che si sono distinti nella realizzazione di attività e progetti dedicati alla memoria della Shoah. Sono presenti anche studenti Rom e Sinti. Davide Casadio,Vice Presidente che guiderà l’intera delegazione. Sinta e rom.  Chiesi Luigi e i due studenti di Bologna, Della Santina Ismaele, Brandon Casadio.  Accompagnano i ragazzi Sami Modiano e le sorelle Tatiana e Andra Bucci, sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz, i ministri Francesco Profumo e Paola Severino, il presidente dell'Ucei Renzo Gattegna e il presidente della Rai Anna Maria Tarantola.

( Auschwitz   Sinti e Rom  a Birkenau )



 LE TAPPE DEL VIAGGIO. Prima tappa, l'ex ghetto di Cracovia e la Sinagoga. Poi, per gli studenti è previsto un incontro con le sorelle Bucci, Sami Modiano, il prof. Marcello Pezzetti, il ministro Profumo e le altre personalità che prendono parte al viaggio. Lunedì mattina i ragazzi si trasferiscono ad Auschwitz-Birkenau dove visiteranno il campo e il museo di Auschwitz e ascolteranno le testimonianze di Sami Modiano e delle sorelle Bucci. Il Viaggio della Memoria è parte delle attività formative che da tempo il ministero e Ucei organizzano per sensibilizzare i giovani e tenere viva la memoria della Shoah. Nello specifico, il Protocollo d'Intesa siglato fra Miur e Ucei dopo la visita dello scorso anno, prevede lo sviluppo del concorso "I giovani ricordano la Shoah", la diffusione nelle scuole dei progetti educativi e delle mostre itineranti elaborate in collaborazione con l'Ucei, la partecipazione di insegnanti, studenti e genitori ai corsi di formazione organizzati dall'Ucei in materia di "Didattica della Shoah", la realizzazione e le diffusione di materiali didattici e il sostegno alle attività e alle iniziative promosse dalla delegazione italiana dell'International Task Force Cooperation on Holocaust, Rememberance and Research.domenica, 20 gennaio 2013

sabato 12 gennaio 2013

VicenzaPiù Campi Rom e Sinti a Vicenza 2013

Per Sel Vicenza la riqualificazione dei campi Rom e Sinti gioverà anche alla cittadinanza 

 VicenzaPiù

Manifestazione a "Vicenza" per ottenere il diritto! e dignità!  e a dire Basta! "Negazione"

Silvia Dalla Rosa, Sinistra Ecologia Libertà di Vicenza  -  In questi giorni se ne sono sentite davvero di tutti i colori sul finanziamento per la riqualificazione dei campi Rom e Sinti a Vicenza. Da chi chiede piani di decoro e sicurezza a chi esulta, fino a chi invita la giunta a ospitare fantomatiche roulotte sotto casa. I fondi erano stati stanziati dal governo e dopo due anni sono stati finalmente scongelati dalla Cancellieri: il comune potrà ora far partire il progetto.
Una cosa è certa, senza nascondersi dietro posizioni ideologiche da una o dall'altra parte: la riqualificazione delle aree dove sostano e vivono questi nostri ospiti, conviventi urbani, nomadi, a seconda delle accezioni che si vogliano dare a delle persone, era davvero necessaria. Non posso quindi che salutare positivamente il finanziamento di 230 mila euro che penso, al contrario di alcuni, possa giovare anche alla cittadinanza vicentina molto più di quanto gli oppositori vogliano far credere. Innanzitutto, il tanto declamato decoro: ma non stiamo parlando di fioriere in Corso Palladio. Le condizioni igienico-sanitarie sono fondamentali per la tutela della salute pubblica. Se verranno installati i sottoservizi, i rischi di diffusione di malattie verranno drasticamente ridotti. La sicurezza e al tutela dei minori che risiedono nel campo poi, dovrebbe essere una priorità in ogni paese che si voglia chiamare civile.
Concludo ricordando cosa diceva un rapporto del 2011 del Senato, sperando serva a molti come stimolo per la riflessione, proprio sulla condizioni di vita di circa 40 mila persone rom e sinti in campi o insediamenti informali in Italia, definendole "così drammatiche che possono essere tollerate solo se si decide di non guardarle".
Leggi tutti gli articoli su: 

  www.vicenzapiu.

Davide Casadio Presidente Sinti Italiani inviaggio per il Diritto e la Coltura

mercoledì 9 gennaio 2013

Persecuzioni naziste: ebrei, politici, Sinti e Rom.

In cinque municipi da lunedì prossimo altre trentasei nuove "Stolpersteine" in ottone, omaggio alle vittime di discriminazioni razziali e politiche.

 

Testimonianza:

 dell'esistenza di cittadini scomparsi a seguito delle persecuzioni naziste: ebrei, politici,  

Sinti e Rom.

Un segno concreto e tangibile, ma discreto, per trasformare la Memoria da appuntamento occasionale a esperienza quotidiana. Un "inciampo" non per il passo, dunque, ma per gli occhi e per la mente, per ricordare ai passanti e agli inquilini di quei palazzi gli "abitanti del quartiere uccisi e perseguitati dai fascisti e dai nazisti, deportati, vittime.

 

 http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/01/09/news/quei_sampietrini_lucenti_in_ricordo_dei_deportati-50156030/

«Chi nasce in Italia è italiano» Sbrollini

 

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Cittadinanza immigrati. Sbrollini:

 «Chi nasce in Italia è italiano»





Daniela Sbrollini, deputata PD  -  «È giunta l’ora di riconoscere pienamente il diritto fondamentale all’uguaglianza, contro una legge inadeguata che alimenta discriminazioni e ingiustizie» dichiara l’onorevole Daniela Sbrollini riguardo la questione della cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori immigrati, tema su cui in questi giorni si sono espressi, a favore, i vescovi del Triveneto in vista della giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato in programma la prossima domenica.
«In questa direzione va la proposta di legge che il Pd ha presentato e la cui discussione è tra le priorità del prossimo governo Bersani – continua Sbrollini –. Ogni bambino senza cittadinanza vive da straniero in un Paese che sente come proprio. Contro l’arretratezza culturale, e per i diritti civili, dobbiamo cominciare ad investire nella risorsa del multiculturalismo, a partire dai bambini, anime fragili della battaglia all’intolleranza.

sabato 5 gennaio 2013

Pietro Marcenaro, rapporto della storia del Parlamento su Rom e Sinti,


    


                                              Pietro Marcenaro, e Davide Casadio
Presidente "Sinti Italiani inviaggio" per il "diritto e la Coltura"


Dopo le primarie che hanno scelto Pierluigi Bersani come leader del centro sinistra, si vota a fine dicembre per scegliere i candidati del Partito Democratico al Parlamento. Pietro Marcenaro scioglie le riserve e si candida.
"Ho dovuto decidere da solo di candidarmi, ma mi sarebbe piaciuto che il mio partito ed il mio gruppo parlamentare si fossero presi la responsabilità di dare un giudizio sul mio lavoro e mi avessero chiesto di candidarmi".
Così Pietro Marcenaro, sul suo blog, dove spiega i motivi della sua scelta e ricorda l'impegno in questa legislatura in cui è stato presidente della commissione Diritti Umani del Senato.
"La responsabilità è difficile da praticare - commenta Marcenaro - anche se per la democrazia politica è una risorsa indispensabile. Ho dovuto così decidere da solo di ricandidarmi: l'ho fatto dopo avere ascoltato il parere delle tante persone con le quali in questi anni ho lavorato".
Sul blog il senatore del Pd elenca le sue tante iniziative, dalla visita a Lampedusa "a vedere e denunciare i trattamenti inumani e degradanti in cui erano costretti a vivere più di mille immigrati irregolari", al primo rapporto della storia del Parlamento su Rom e Sinti, dal dossier sui diritti umani nelle carceri e nei Cie alle missioni a Gaza, Sderot, Gerusalemme, dall'impegno per la democrazia in Iran ai rapporti presentati al Consiglio d'Europa.

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Rom e sinti, un'indagine nazionale - Pietro Marcenaro

http://www.youtube.com/watch?v=rl0pTlkKD0M

 
Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani

La manifestazione

Montecitorio, rom e sinti in presidio
“Basta diritti negati”