Per Sel Vicenza la riqualificazione dei campi Rom e Sinti gioverà anche alla cittadinanza
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Manifestazione a "Vicenza" per ottenere il diritto! e dignità! e a dire Basta! "Negazione"
Silvia Dalla Rosa, Sinistra Ecologia Libertà di
Vicenza - In questi giorni se ne sono sentite davvero di tutti i
colori sul finanziamento per la riqualificazione dei campi Rom e Sinti a
Vicenza. Da chi chiede piani di decoro e sicurezza a chi esulta, fino a chi
invita la giunta a ospitare fantomatiche roulotte sotto casa. I fondi erano
stati stanziati dal governo e dopo due anni sono stati finalmente scongelati
dalla Cancellieri: il comune potrà ora far partire il progetto.
Una cosa è certa, senza nascondersi dietro posizioni ideologiche da una o
dall'altra parte: la riqualificazione delle aree dove sostano e vivono questi
nostri ospiti, conviventi urbani, nomadi, a seconda delle accezioni che si
vogliano dare a delle persone, era davvero necessaria. Non posso quindi che
salutare positivamente il finanziamento di 230 mila euro che penso, al contrario
di alcuni, possa giovare anche alla cittadinanza vicentina molto più di quanto
gli oppositori vogliano far credere. Innanzitutto, il tanto declamato decoro: ma
non stiamo parlando di fioriere in Corso Palladio. Le condizioni
igienico-sanitarie sono fondamentali per la tutela della salute pubblica. Se
verranno installati i sottoservizi, i rischi di diffusione di malattie verranno
drasticamente ridotti. La sicurezza e al tutela dei minori che risiedono nel
campo poi, dovrebbe essere una priorità in ogni paese che si voglia chiamare
civile. Concludo ricordando cosa diceva un rapporto del 2011 del Senato, sperando serva a molti come stimolo per la riflessione, proprio sulla condizioni di vita di circa 40 mila persone rom e sinti in campi o insediamenti informali in Italia, definendole "così drammatiche che possono essere tollerate solo se si decide di non guardarle".
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