Martedì 29 Gennaio 2013
Napolitano: fascismo infame,
no al revisionismo
ROMA - "C'è da interrogarsi con sgomento sia sul circolare, tra giovani e
giovanissimi, di una miserabile paccottiglia ideologica apertamente neonazista
sia sul fondersi di violenze di diversa matrice" ha sottolineato Il presidente
della Repubblica alla celebrazione della Giornata della Memoria
"Siamo riusciti nel nostro Paese a realizzare in questi anni una sempre più
larga, partecipata e creativa consapevolezza dell'aberrazione introdotta anche
in Italia dal fascismo con l'antisemitismo". Sono le parole del presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano durante la celebrazione al Quirinale del Giorno
della Memoria.
"C'è da interrogarsi con sgomento sia sul circolare, tra giovani e giovanissimi, di una miserabile paccottiglia ideologica apertamente neonazista - ha detto con forza Napolitano - sia sul fondersi di violenze di diversa matrice, da quella del fanatismo calcistico a quella del razzismo innanzitutto antiebraico". "Mostruosità - ha aggiunto il presidente - che sollecitano la più dura risposta dello Stato e la più forte mobilitazione di energie".
Per il presidente della Repubblica la risposta dello Stato deve essere "dura", di fronte a "mostruosità anche se solo enunciate".
Il capo dello Stato ha sottolineato che non bisogna ''sottovalutare' il fenomeno dell'antisemitismo come dimensione del fondamentalismo islamico''.
Per tale ragione "è necessario tenere alta la guardia, vigilare e reagire contro persistenti e nuove insidie di negazionismo e revisionismo magari canalizzate attraverso la rete'', ha detto ancora Napolitano.
Il presidente della Repubblica ha espresso quindi ''solidarietà'' con lo Stato di Israele contro ogni ''minaccia di distruzione”, ma anche ''libertà di giudizio sulle linee di condotta'' delle forze politiche che ''via via governano Israele''.
"C'è da interrogarsi con sgomento sia sul circolare, tra giovani e giovanissimi, di una miserabile paccottiglia ideologica apertamente neonazista - ha detto con forza Napolitano - sia sul fondersi di violenze di diversa matrice, da quella del fanatismo calcistico a quella del razzismo innanzitutto antiebraico". "Mostruosità - ha aggiunto il presidente - che sollecitano la più dura risposta dello Stato e la più forte mobilitazione di energie".
Per il presidente della Repubblica la risposta dello Stato deve essere "dura", di fronte a "mostruosità anche se solo enunciate".
Il capo dello Stato ha sottolineato che non bisogna ''sottovalutare' il fenomeno dell'antisemitismo come dimensione del fondamentalismo islamico''.
Per tale ragione "è necessario tenere alta la guardia, vigilare e reagire contro persistenti e nuove insidie di negazionismo e revisionismo magari canalizzate attraverso la rete'', ha detto ancora Napolitano.
Il presidente della Repubblica ha espresso quindi ''solidarietà'' con lo Stato di Israele contro ogni ''minaccia di distruzione”, ma anche ''libertà di giudizio sulle linee di condotta'' delle forze politiche che ''via via governano Israele''.
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