mercoledì 23 gennaio 2013

Prignano ricorda il Porrajmos 2013

 Prignano ricorda il Porrajmos con un convegno in programma
 sabato mattina presso il Centro Civico


MemoriePorrajmos


Giornata della Memoria speciale quella del 2013 per il Comune di Prignano. Sabato prossimo dalle 10,30, presso la sala civica “Don Nerino Francia”, avrà luogo un convegno dal titolo “Memorie del Porrajmos”, che ricorderà lo sterminio compiuto dalle truppe naziste nei confronti degli zingari di etnia Sinti e Rom. Il termine Porajmos o Porrajmos, in lingua romaní (l’idioma parlato da Sinti e Rom), significa infatti “devastazione”, “grande divoramento”, e sta appunto ad indicare, come è stata la Shoah per gli ebrei, il tentativo del regime nazista di sterminare le etnie romanì.
“Anche Prignano – ricorda l’assessore alla cultura, Yuri Costi – durante il regime fascista, e in particolare dal 1940 al 1943, ospitò un campo di concentramento per Sinti e Rom, proprio nell’area dove ora si trova il municipio. In questo campo di concentramento prignanese furono rinchiuse circa 90 persone. Con il convegno di sabato prossimo, organizzato dal Comune in collaborazione con l’Università “Leonardo da Vinci” di Chieti e patrocinato dalla U.E. all’interno del progetto “Europe for citizien”, intendiamo ricordare una delle pagine più tragiche del Novecento, dal momento che come Comune di Prignano abbiamo anche in progetto di realizzare un memoriale sul Porrajmos, dopo la targa affissa sul muro del municipio nel corso del 2010. Tale convegno, inoltre, fa parte del progetto “Memors” (rientrante a sua volta nel già citato progetto Europe for citizien), che intende sviluppare, in Italia e in Europa, il primo museo virtuale del Porrajmos”.
Il programma del convegno si aprirà con il saluto del sindaco di Prignano, Mauro Fantini. Seguiranno quindi gli interventi di Giulia Bondi, vicepresidente dell’Istituto Storico di Modena, Pietro Marcenaro, Deputato della Repubblica, Silvia Mantovani, della Fondazione Fossoli, Vladimiro Torre, della Fondazione Rom e Sinti Insieme, Emilio Sabattini, presidente della Provincia di Modena, Matteo Bassoli dell’associazione Sucar Drom, Ian Hancock dell’Università del Texas. La mattinata si chiuderà con gli interventi di alcuni testimoni sopravvissuti ai campi di concentramento e di Luca Bravi dell’Università Leonardo da Vinci.



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