sabato 21 dicembre 2013

La raccomandazione del Consiglio su misure efficaci per l’integrazione dei rom e dei sinti negli Stati membri


Rom e Sinti, adottato il primo strumento giuridico dell’UE

Ieri i 28 Stati membri dell’Unione europea si sono impegnati ad attuare una serie di raccomandazioni della Commissione europea per accelerare l’integrazione socioeconomica delle minoranze sinte e rom. La raccomandazione del Consiglio è stata adottata all’unanimità dai ministri, riuniti in sede di Consiglio, meno di sei mesi dopo che era stata presentata la proposta della Commissione (IP/13/607, MEMO/13/610). Questo è in assoluto il primo strumento giuridico dell’UE per l’inclusione dei rom e dei sinti. Con l’adozione della raccomandazione, gli Stati membri si impegnano a prendere misure mirate per colmare il divario fra i rom e il resto della popolazione.

“L’accordo odierno dimostra che gli Stati membri sono fermamente intenzionati ad affrontare con determinazione il problema dell’integrazione dei rom. I ministri hanno espresso l’impegno unanime a migliorare concretamente la situazione delle comunità rom”, ha dichiarato la Vicepresidente Viviane Reding, Commissaria UE per la Giustizia. “Ora che gli Stati membri dispongono degli strumenti fondamentali per l’integrazione dei rom, è importante passare dalle parole ai fatti. Non esiteremo a ricordare ai paesi dell’UE gli impegni assunti e ci accerteremo che li rispettino.”

La raccomandazione del Consiglio su misure efficaci per l’integrazione dei rom e dei sinti negli Stati membri adottata oggi contiene orientamenti specifici per aiutare gli Stati membri ad aumentare e accelerare gli sforzi. Gli Stati membri sono esortati a prendere misure mirate per colmare il divario fra i rom e il resto della popolazione. La raccomandazione potenzia il Quadro dell’UE per le strategie nazionali di integrazione dei sinti e dei rom, approvato da tutti gli Stati membri nel 2011 (IP/11/789), definendo le condizioni per un’inclusione effettiva dei sinti e dei rom negli Stati membri.

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