sabato 1 febbraio 2014

Giorno della Memoria 27 Gennaio 2014 www.Porrajmos.it Davide Casadio - Capo dello Stato

www.Porrajmos.it  Davide Casadio
Una foto; con il Presidente  il capo dello Stato  Giorgio  Napolitano  La Repubblica Italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
 
L’olocausto dei sinti e dei rom viene chiamato “Porrajmos”  a. nella lingua dei Rom significa "divoramento" stupro annientamento e indica la persecuzione e lo sterminio che il Terzo Reich attuò nei loro confronti.  23 mila sinti e rom uccisi nelle camere gas torturate annientate. 

Il 2 agosto 1944 è una data che l'intera etnia zingara non potrà mai dimenticare. In questo giorno 3.000 Rom e Sinti vennero sbattuti e uccisi nelle Camere a gas del Campo di concentramento di Auschwitz.
Era l'ultimo atto dell'atroce operazione di sterminio della "razza zingara" da parte dei nazisti. Perché, fatto che molti ignorano, accanto alla Shoah degli Ebrei, si consumò anche quella, indubbiamente di minori dimensioni, degli zingari. Nel corso della Seconda guerra mondiale ne furono uccisi, per lo più nei Lager, circa 500.000.

Un triangolo  Marone con il vertice capovolto, a volte affiancato dalla lettera z, che stava per zigeuner, "zingari". Questo era il segno che individuava i rom nello Zigeunerlager, ovvero il campo degli zingari.

«Durante la seconda guerra mondiale vennero uccisi oltre 500.000 rom e sinti zingari, vittime del nazionalsocialismo e dei suoi folli progetti di dominazione razziale: Gli zingari furono perseguitati, imprigionati, seviziati, sterilizzati, utilizzati per esperimenti medici, gasati nelle camere a gas dei campi di sterminio, perché zingari e, secondo l´ideologia nazista, " razza inferiore" , indegna di esistere.  Gli zingari erano geneticamente ladri, truffatori, nomadi: la causa della loro pericolosità era nel loro sangue, che precede sempre i comportamenti.»

Per capire perché Hitler abbia tentato di sterminare i rom e i sinti, un popolo che non rappresentava un problema né a livello numerico, né politico, né militare, né economico si deve considerare la logica che fu alla base del genocidio nazifascista: il progetto di creare una razza superiore, eliminando coloro che erano visti come un pericolo a livello genetico. I rom e sinti erano considerati uno dei fattori di tale contaminazione.

L’idea di raggiungere una “soluzione finale” per coloro che erano visti come un pericolo razziale, ha infatti rappresentato il fulcro dell’olocausto. Il percorso verso il genocidio è stato caratterizzato dall’idea di realizzare questo progetto di pulizia etnica. Solo due popoli sono stati considerati un pericolo a livello razziale: gli ebrei e i rom e sinti. 

Non estato ancora riconosciuto noi sinti e rom siamo stati inclusi nella storia sì dello stermino e del genocidio oggi ricordiamo mai più ma più questo orrore ! Presidente Davide Casadio                                                   

SINTI IN VIAGGIO PER IL DIRITTO E LA CULTURA
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