lunedì 26 agosto 2013

SEMPLIFICATA L'INSTALLAZIONE DI BUNGALOW E CASINE E LE CASEMOBILI

Decreto Fare, per i bungalow non serve più il permesso di costruire

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Purché la loro collocazione sia conforme alle leggi regionali applicabili. Assocamping: “risolta l'annosa questione delle case mobili”

bungalow decretofareDal 21 agosto scorso è in vigore la legge di conversione del decreto del fare (decreto-legge n. 69/13), pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 20 agosto.
Una norma che sta facendo discutere è quella di cui al comma 4 dell'articolo 41, relativa agli interventi di nuova costruzione per la sosta e il soggiorno di turisti. I presidenti delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia hanno criticato la disposizione perché, assimilando la presenza di roulotte e camper all'interno dei campeggi ad interventi di nuova costruzione, da assoggettare al permesso di costruire, rischia di danneggiare il settore dell'open air (LEGGI TUTTO).
SEMPLIFICATA L'INSTALLAZIONE DI BUNGALOW E CASINE. Ma, per la precisione, che cosa dice la norma contestata? L'articolo 41, comma 4 della legge del Fare dispone che “All'articolo 3, comma 1, lettera e.5), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, dopo le parole «esigenze meramente temporanee», sono aggiunte le seguenti «ancorché siano ((installati)), con temporaneo ancoraggio al suolo, all'interno di strutture ricettive all'aperto, in conformità alla normativa regionale di settore, per la sosta ed il soggiorno di turisti.»”.
La disposizione, dunque, integra la definizione di interventi di nuova costruzione recata dall’art. 3 del T.U. edilizia (D.P.R. 380/2001), attraverso una modifica alla lettera e.5) del comma 1 del medesimo articolo. La finalità è quella di semplificare l'installazione di strutture mobili quali bungalow e casine: per le installazioni posizionate, con temporaneo ancoraggio al suolo, all’interno di strutture ricettive all’aperto per la sosta ed il soggiorno di turisti, non è necessario il permesso di costruire, purché la loro collocazione sia effettuata in conformità alle leggi regionali applicabili.
ASSOCAMPING: SCONGIURATA LA CHIUSURA DI CENTINAIA DI CAMPEGGI E VILLAGGI VACANZE. La norma è accolta con favore da Assocamping Confesercenti, che ha diffuso nel giugno scorso una nota di commento, all'indomani dell'approvazione del Decreto Fare in Consiglio dei Ministri. “Per risolvere alcune questioni interpretative, spesso causa di sequestri e di blocco dell’attività turistico-ricettiva all’aperto, la norma inserita nel Decreto Legge – spiega l'Associazione - riguarda il posizionamento di allestimenti mobili di pernottamento, quali camper, caravan, case mobili, e relativi accessori (verande, cucinotti, ecc.), temporaneamente ancorati al suolo, all’interno di strutture ricettive all’aperto per la sosta ed il soggiorno di turisti.
In particolare, facendo riferimento a normative di settore contenute in diverse leggi regionali, con le nuove norme i campeggi non necessitano di permesso a costruire, laddove detto posizionamento sia effettuato in conformità alle leggi regionali applicabili ed al progetto già autorizzato con il rilascio del permesso a costruire per le medesime strutture ricettive”.

www.casaeclima.com

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