giovedì 19 febbraio 2015

La rabbia della gente contro contro hai bambini sinti e sinte a Vicenza


La Federazione Rom e Sinti insieme, il primo caso in Italia, tolta Lacqua e la Energia elettrica.
Ad adolescenti  che frequentano la scuola del obbligo !!!
Nomadi: rivolta in campo sinti Vicenza, Famiglie si è incatenate per impedire distacco corrente 
La rabbia della gente contro il campo rom !!!
I tecnici incaricati del distacco hanno chiamato carabinieri e polizia che dopo un lungo braccio di ferro con i nomadi del campo in questione hanno allontanato coloro che protestavano, consentendo agli incaricati dell’azienda municipale servizi di accedere all’area dove si trova il contatore elettrico e staccare le utenze. Una risoluzione necessaria che forse non basterà nemmeno, comunque, a sedare gli animi della gente, onesti contribuenti e cittadini rispettosi di canoni e scadenze. Una insofferenza su cui nei giorni scorsi era stato allertato il prefetto di Vicenza, Eugenio Soldà, informato che sassaiole e urla minacciose erano state indirizzate verso il campo nomadi. Non solo: mercoledì per le strade della città erano comparsi volantini, subito rimossi dai vigili, che incitavano addirittura a sparare ai nomadi. L’europarlamentare leghista vicentina Mara Bizzotto, tra gli altri, dopo aver invocato la chiusura immediata del campo rom, ha definito «vergognose le sceneggiate dei nomadi». Interpretando il pensiero – e l’auspicio – di molti, moltissimi vicentini.
Due portavoce dei sinti, Davide Casadio e Irene Rui, hanno partecipato in mattinata a una riunione in prefettura con il prefetto Eugenio Soldà e il direttore della Caritas di Vicenza don Giovanni Sandonà. La Caritas si è impegnata a fare da garante per il pagamento delle bollette elettriche per cinque famiglie «fragili» che hanno a carico bambini neonati o anziani malati. Per queste cinque è arrivato il via libera all’allaccio delle utenze già in giornata, con l’impegno, da parte loro, di sottoscrivere i contratti con Aim con allegato un piano di rientro dai debiti accumulati nel 2014, arretrati che arrivano a circa 50 mila euro per tutto il campo. L’allacciamento di queste utenze dovrebbe arrivare nel pomeriggio, mentre si sta cercando una mediazione che consenta anche alle altre 18 famiglie di non rimanere al buio, studiando condizioni vantaggiose per il pagamento degli arretrati. Nel pomeriggio don Giovanni Sandonà è atteso in viale Cricoli e sempre dovrebbero avvenire gli allacciamenti, almeno parziali.
VICENZA Venti donne e bambini, alcuni neonati in fasce, si sono incatenate al cancello della centralina elettrica del campo nomadi di viale Cricoli. Dalle otto e mezza alle dieci e mezza di stamattina i tecnici della multiutility Aim, mandati dal Comune a staccare le utenze elettriche alle circa 23 famiglie del campo (90 abitanti in totale), sono rimasti fuori per la protesta clamorosa dei residenti. Due ore di stallo e tensione con i funzionari della questura e i vigili urbani a cercare di mediare.
Da un lato il Comune che pretende che i residenti firmino contratti a consumo per l’elettricità, dall’altra i nomadi, tutte famiglie sinti, che chiedono contratti forfettari calmierati come avveniva fino allo scorso anno,motivati dagli alti consumi dovuti al riscaldamento con stufette elettriche unica forma di riscaldamento possibile nella roulotte, molto costosa. Alle 10,36 dopo l’arrivo di due camionette della polizia, di fronte al rischio di uno sgombero le donne e i bambini hanno lasciato libero accesso ai tecnici Aim, che stanno procedendo a staccare la corrente dal campo. Alcuni nomadi hanno occupato viale Cricoli per protesta, i vigili hanno temporaneamente chiuso la strada alle auto per circa un’ora, fino alle 11.30.
 Link !
Presidente Davide Casadio  

Nessun commento:

Posta un commento