giovedì 5 marzo 2015

“Vogliamo commerciare il ferro vecchio” Sinti e Rom

“Vogliamo commerciare il ferro vecchio”
 www.nevodrom.it/index.php/raccolta-ferro
Rom e sinti scendono in piazza al grido: “Essere ferraioli è il nostro lavoro!”. Contestano un provvedimento di dicembre 2012 emanato dalla Provincia di Torino e integrato con diverse circolari, che invita le aziende di recupero, riciclaggio e smaltimento di oggetti in ferro a non acquistare il materiale dagli ambulanti. L’onlus Aizo (Associazione italiana zingari oggi) spiega come questo provvedimento pesi soprattutto sulla comunità rom, dove questo tipo di raccolta e vendita è la principale fonte di sostentamento di molti nuclei familiari.
La manifestazione di rom e sinti davanti alla sede della Regione Piemonte in piazza Castello è perciò pacifica: tanti cartelli, striscioni e anche una bandiera dei sinti italiani. Una cinquantina di uomini, donne e bambini protestano davanti al palazzo sotto lo sguardo attento dei volontari dell’Aizo e, naturalmente, dei carabinieri.
Renata, una rom che è nata in Italia e abita nel quartiere Falchera, si chiede: “Ora che non ci fanno più prendere e vendere il ferro, come farò a vestire e a dare da mangiare ai miei 6 figli? Abito in una casa, devo pagare bollette e tasse. Se il provvedimento non viene ritirato, andremo tutti a rubare: io per prima”.
La raccolta, dicono alcuni manifestanti, si fa soprattutto nelle cantine e nelle cascine, dove si aiutano i proprietari a disfarsi di cose vecchie e indesiderate. Quando si accenna ai grossi furti di rame, anche recenti, la risposta è univoca: “I romeni rubano. Sono appena arrivati e già ci hanno rovinato. Per noi che abitiamo in Italia da 30 o 50 anni, è insopportabile dover pagare per le colpe di altri”. Un danno non solo per i rom ma anche per i sinti, i pensionati “e per gli italiani che a causa della grave crisi economica - si legge nel comunicato stampa diffuso dall’associazione – hanno intrapreso questa attività per racimolare denaro”.

Nessun commento:

Posta un commento