domenica 10 aprile 2016

Sem Tonoli Sinto del Veneto al quirinale Roma 2016


Palazzo del Quirinale, 27/01/2016    (Sem Tonoli Sinto  Del Veneto )

Il dolore di Sami Modiano, insieme vittima e testimone delle indicibili sofferenze patite dagli ebrei d'Italia


Signor Presidente delle Comunità ebraiche d'Italia,
un saluto particolare ai sopravvissuti che sono con noi questa mattina, e alle ragazze e ai ragazzi, un benvenuto e un ringraziamento per essere qui, al Quirinale. Abbiamo potuto ascoltare e condividere, tra le altre, le parole così profonde e cariche di dolore di Sami Modiano, insieme vittima e testimone delle indicibili sofferenze patite dagli ebrei d'Italia e d'Europa nella prima metà del XX secolo.

Palazzo del Quirinale 27/01/2016

Un momento della celebrazione del "Giorno della Memoria"
Complimenti alle classi premiate, a tutte quelle che hanno partecipato, ai tre ragazzi, Rachele, Federica e Sem, che hanno parlato sulla base dell'esperienza del viaggio ad Auschwitz-Birkenau. Gli elaborati esaminati e premiati sono il risultato del loro lavoro di approfondimento e le loro parole pronunziate oggi rappresentano la prova di quanto sia preziosa quest'opera del ministero dell'Istruzione. Dimostrano inoltre quanto sia importante, nella formazione civile e culturale dei giovani, la conoscenza diretta di quei terribili avvenimenti, attraverso il viaggio in quei luoghi e attraverso il contatto diretto con i sopravvissuti.

Alle elezioni del 1928, in Germania, il partito nazionalsocialista di Hitler, costituito da un gruppuscolo di fanatici razzisti, raccolse solo il 2,6 per cento dei voti. Cinque anni dopo, alla fine del 1933, Hitler aveva conquistato un amplissimo consenso. Era ormai saldamente al potere e poteva inaugurare la stagione del terrore, culminata nelle fucilazioni di massa e nei campi di sterminio, nei quali perirono tra i cinque e i sei milioni di cittadini europei, ebrei soprattutto, ma anche rom e sinti,

Il 27 gennaio di 71 anni fa l'esercito russo abbatteva i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz. Non era, ancora, la fine della guerra. E nemmeno la fine delle persecuzioni, delle sofferenze, delle uccisioni di massa. La maggior parte dei detenuti, circa ottantamila, erano stati trasferiti, con un'ulteriore tappa di crudele accanimento persecutorio: le terribili "marce delle morte.
www.quirinale.it


Video: Quirinale  Sem Tonoli  Celebrazione del "Giorno della Memoria" 2016
http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Video&key=747&vKey=657&fVideo=7

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