venerdì 2 novembre 2012

Memoriale per gli oltre 500mila rom e sinti deportati



A Berlino, memorial strage Sinti e Rom

Angela Merkel e presidente Joachim Gauck inaugurano monumento contro stermini

Memoriale per gli oltre 500mila rom e sinti deportati e uccisi nei campi di concentramento durante il nazismo.
 
 
 
E' stato inaugurato stamani nel cuore di Berlino, con una celebrazione cui hanno preso parte la cancelliera Angela Merkel e il presidente della Repubblica federale tedesca Joachim Gauck, il memoriale per gli oltre 500mila rom e sinti deportati e uccisi nei campi di concentramento durante il nazismo.
"Il massacro subito dai sinti e dai rom ha lasciato tracce profonde e ferite ancora più profonde", ha considerato la cancelliera Merkel a 67 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale.
Oggi il monumento alla memoria delle vittime riporta il loro tragico destino "al centro della nostra esistenza", ha aggiunto Merkel.
Il massacro dei sinti e dei rom da parte del regime nazista è "l'olocausto dimenticato", ha criticato Soni Weisz, testimone di quei tragici eventi. Il memoriale - progettato dall'artista israeliano Dani Karavan - si compone di una fontana circolare larga 12 metri dal fondale nero, con un triangolo vuoto nel centro da cui ogni giorno emergerà una stele con un fiore sulla sommità.
La fontana, a poche centinaia di metri dal Bundestag, il parlamento tedesco, é circondata da pietre su cui sono incisi i nomi dei campi di concentramento dove sono stati uccisi uomini, donne e bambini delle comunità sinti e rom. Ai margini del monumento sono incisi i versi del componimento 'Auschwitz', del poeta italiano di etnia rom Santino Spinelli
 
 

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