mercoledì 22 gennaio 2014

Giornata della Memoria 2014. Tema del confronto: «Il Porrajmos e la Memoria».


STORIA E MEMORIA

Ieri a Bolzano il dibattito sul Porrajmos di Sinti e Rom
BOLZANO. «Dobbiamo conoscere la storia ed essere pienamente consapevoli del nostro passato» così il Sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli aprendo in sala di rappresentanza del municipio il convegno...
BOLZANO. «Dobbiamo conoscere la storia ed essere pienamente consapevoli del nostro passato» così il Sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli aprendo in sala di rappresentanza del municipio il convegno promosso da Nevo Drom per ricordare e per non dimenticare, nell'ambito delle iniziative per la Giornata della Memoria 2014. Tema del confronto: «Il Porrajmos e la Memoria». Da sottolineare che il Porrajmos è il termine in lingua romanì con cui Sinti e Rom indicano lo sterminio del proprio popolo da parte del nazismo durante la seconda guerra mondiale che provocò 500.000 vittime.
Ospite d'eccezione dell'appuntamento organizzato con il patrocinio del Comune di Bolzano, dall'associazione Nevo Drom in collaborazione con la Ripartizione Politiche Sociali della Provincia, Moni Ovadia attore teatrale, drammaturgo, scrittore, cantante e compositore.
Per i promotori di Nevo Drom: «La Giornata della Memoria ci invita a ricordare, per non dimenticare quando l'uomo nega se stesso e la propria umanità, considerando l'altro suo simile alla stregua di un numero. Ricordare pero non può essere azione esaustiva per la memoria, ne diventare liberatoria, per le coscienze. Fare memoria dell'oscurità, dell'umanità di un passato lontano, ma ancora recente non basta a far diventare l'olocausto lezione per il presente e il futuro.
Le casacche a righe, le stelle e i triangoli, i numerosi impressi sulla carne viva, gli sguardi carichi di terrore, purtroppo, sono in agguato dietro ogni cessione di democrazia e di umanità in varie parti del mondo in cui rivive la prepotenza cieca dell'uomo contro l'altro uomo».
Tra gli intervenuti anche Gadi Luzzato Voghera (Università di Padova) che ha parlato della; “Persecuzione dei diritti e delle vite: il nodo delle responsabilità”, Sullivan Gabrielli (associazione Sinti “U Giaven”) che ha parlato del Genocidio di 3.000 Sinti ad Auschwitz il 2 agosto 1944 e Luca Bravi (Università Leonardo da Vinci) che ha invece ricostruito la storia del “Porrajmos per il tempo presente”.

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